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MINISTRI STRAORDINARI
PER LA COMUNIONE

La data di nascita del ministro straordinario della Comunione è il 29 gennaio 1973 quando è stata pubblicata l’istruzione IMMENSAE CARITATIS dal papa San Paolo VI, mediante la Sacra Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti. La prima grande novità è che un battezzato-cresimato, giovane e adulto, uomo o donna, può essere incaricato della distribuzione del pane eucaristico durante e fuori della Messa, così che, il dono dell’eucarestia, di tutti il più importante, sia sempre più conosciuto amato, e ognuno possa partecipare alla sua efficacia salvifica con sempre maggior intensità.
Infatti in questa Istruzione si legge: “Pertanto, affinché i fedeli, che sono in stato di grazia ed hanno retta e pia intenzione di accostarsi al Convito eucaristico, non siano privati dell’aiuto e del conforto di questo Sacramento, il sommo pontefice ha ritenuto opportuno di istituire dei ministri straordinari, che possano comunicare se stessi e distribuire agli altri fedeli la santa comunione”.
E nel Documento pastorale della CEI, Evangelizzazione e ministeri, viene specificato che Questo ministero straordinario; quindi, suppletivo e integrativo degli altri ministeri istituiti, richiama il significato di un servizio liturgico intimamente connesso con la carità e destinato soprattutto ai malati e alle assemblee numerose. 
Esso impegna, i ministri straordinari, a una più stretta unità spirituale e pastorale con le comunità nelle quali svolgono il loro apostolato. Anche questo ministero straordinario richiede una preparazione pastorale e liturgica.
Nella nostra parrocchia i ministri straordinari della comunione sono presenti dal 2011, attualmente sono sette.
Come specificato sopra, hanno il compito di aiutare nella distribuzione della comunione durante le celebrazioni eucaristiche, e in questo periodo di pandemia in cui la distribuzione viene fatta raggiungendo i fedeli al proprio posto sono oltremodo necessari, e portare la comunione nelle case dei fratelli impossibilitati a muoversi.
La Comunione ai malati a partire dalla Messa domenicale, è una espressione della presa di coscienza da parte della comunità che anche i fratelli involontariamente assenti sono incorporati a Cristo e una profonda esigenza di solidarietà li unisce alla Chiesa che celebra l'Eucaristia; nella nostra parrocchia alcune persone vengono raggiunte la domenica portando il pane Eucaristico della messa appena celebrata, in altre occasioni la comunione viene portata durante la settimana secondo le esigenze delle famiglie o del ministro stesso.
Il servizio dei ministri straordinari che reca il duplice dono della Parola e della Comunione eucaristica, quando è preparato e continuato nel dialogo di amicizia e di fraternità, diventa chiara testimonianza della delicata attenzione di Cristo che ha preso su di sé le nostre infermità e i nostri dolori.

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